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sabato 30 novembre 2013

How to : Leggere Manga su Archlinux con Mate DE ...

Un saluto a tutti cari lettori, oggi vi voglio parlare di una recente esperienza personale che forse anche altri avranno avuto, sto parlando di leggere i manga o meglio le scan dei manga sul proprio pc. In genere per leggere le scan ci sono vari programmi , uno che in passato usavo era Comix anche se era lento, con il passare del tempo ho scoperto che Evince , il lettore di documenti di gnome , supportava l'estensione file delle scan. In pratica molte scan sono in estensione .cbr o .cbz , ora non spaventatevi in realtà sono dei file zip e rar ( cbr=rar e cbz=zip ), quindi basterebbe rinominare in .zip o .rar ed estrarre l'archivio che contiene le immagini. Fortunatamente con Evince non occorre fare tutta questa procedura, basta cliccare sul file e viene aperto tranquillamente, ed ecco qui il problema... su Mate DE , purtroppo, Evince non c'è quindi che fare ? Beh, occorre installarlo ! Quindi apriamo il terminale e digitiamo : sudo pacman -S evince oppure yaourt evince e procediamo con l'installazione, ovviamente si porterà delle dipendenze ma la cosa è accettabile, fortuna vuole che il programma non entra in conflitto con il visualizzatore di documenti di Mate quindi può essere usato contemporaneamente. Ora giustamente vi chiederete ma dove posso prendere le scan dei manga ?
 Premetto che sarebbe corretto comprare i volumi in fumetteria così da incentivare l'importazione del manga in Italia ma se volete stare al passo con i nuovi capitoli oppure volete dare uno sguardo prima di acquistare diciamo che le scan sono la miglior soluzione.
Ci sono vari siti dove poterli consultare e volendo anche scaricare, come Mangaeden per esempio, che ha manga sia in italiano che in inglese e ovviamente esiste anche un client per scaricarli facilmente dal proprio pc. Il client esiste anche per Archlinux e lo sviluppatore lo rende disponibile su AUR quindi volendo basta aprire il terminale e digitare : yaourt mangaeden e l'unico risultato che troverete sarà il programma in questione.

venerdì 29 novembre 2013

How to : Gameboy Advance su Archlinux !

Un saluto a tutti !! Si lo so che il titolo può sembrare insensato e stupido, come sicuramente dietro il monitor del vostro PC vi starete facendo qualche risata... beh , personalmente questo post sarà un po' stupido, quindi siete liberi di non leggerlo XD

Dopo questa premessa possiamo anche iniziare...


Quante volte mi è capitato di stare in treno oppure attendere l'inizio di qualche lezione e non sapere cosa fare... ( si ok studiare ) ma ci sono quelle volte in cui ti scocci proprio e vorresti solo rilassarti un po' . Beh, in genere sul mio Netbook non installo mai giochi, proprio per timore che mi possano distrarre ma diciamo che l'altro giorno il desiderio di giocare è stato più forte di me... Ora , vorrei premettere che io sono un amante delle vecchie console nintendo come il Gameboy Color e Gameboy Advance e da Nerd quale sono mi piace giocare tantissimo ai giochi Pokémon... li ho provati in tutte le salse, dalle versioni ufficiali a quelle moddate fino alla penultima generazione, Nero 2, che ho provato su un emulatore per pc del Nintendo DS ( L'emulatore che uso è disponibile anche su Archlinux si tratta di Desmume ). Quindi l'altro giorno mi era venuta voglia di giocare a Pokémon e allora ho deciso di scaricare un Emulatore del Gameboy Advance sul PC, ecco che tra gli emulatori ne spicca uno che si chiama " VBA-M " ; l'emulatore in questione è derivato da VBA ed è stato modificato e migliorato, infatti oltre ad essere più veloce del precedente ( sulla stessa macchina ) supporta anche molte funzioni in più che descriverò in seguito.

Inziamo con installare l'emulatore che possiamo reperire sui repo community di Archlinux quindi digitiamo da terminale e diamo : yaourt vbam , avremo come nostro solito la lista delle versioni disponibili, come vedete da screenshot
ora digitate 2 e aspettate l'installazione. Successivamente nel vostro menu troverete l'applicazione VBA-M. Ovviamente adesso occorre giocarci, io per " evitare di farmi chiudere il blog " non posso dirvi dove reperire le rom, ma in rete basta cercare e si trovano...
Ora passiamo al programma, esso si presenta davvero ben fatto con una interfaccia semplice ed intuitiva ma anche con molte impostazioni, quello che sicuramente spicca all'occhio è il supporto per le OpenGL che garantiscono una maggiore fluidità nell'emulazione, sicuramente è consigliato per un Netbook ed anche per un PC più potente dove potrete sbizzarrirvi a giocare ai vostri titoli preferiti per Gameboy Advance !
Come ho già detto all'inizio questo articolo è po' stupido rispetto agli articoli che scrivo di solito, spero che possa interessarvi.
See you soon!!

P.S. Ho scoperto che esiste anche la versione per Windows del programma che potrete trovare sul sito ufficiale del progetto .

mercoledì 27 novembre 2013

How to : Installiamo Mate su ArchLinux !


Hello guys, today i wanna talk with you about "how to install Mate DE on Archlinux".
Cosa minchia sto scrivendo ? .... Ricominciamo
Ciao ragazzi, oggi voglio parlarvi di come installare Mate DE su Archlinux. Beh per prima cosa occorre installare Arch, troverete sulla Wiki ufficiale informazioni a riguardo. Ovviamente questa guida rispecchia più o meno le operazioni che ho fatto per installare MATE. Ma prima di iniziare, scopriamo insieme cosa è Mate. Mate è un DE ( Desktop Environment ) nato dall'idea di alcuni sviluppatori di continuare a sviluppare Gnome 2, ricordo che gli anni nel quale nasce Mate sono i primi anni di passaggio a Gnome 3 di cui molti utenti non erano soddisfatti, quindi si misero insieme e iniziaro a rielaborare Gnome 2, dapprima cambiarono solo i nomi dei pacchetti e delle dipendenze associate, poi piano piano iniziarono a migliorare quei programmi dando corpo a tutto il progetto, il progetto in se sembrava destinato a fallire finchè una derivata di Ubuntu , Linux Mint non decise di dare spazio a Mate su una propria distribuzione, con l'arrivo del finanziatore e di nuovi sviluppatori il progetto Mate è andato avanti apportando miglioramenti su miglioramenti e l'integrazione con le GTK3 che dovrebbe essere completo sul futuro Mate 1.8.0 . Beh, dopo questa parentesi storica iniziamo ad addentrarci nel pratico, ed ora ne vedremo delle belle, per prima cosa occorre avere installato il server grafico e ovviamente anche aver creato il proprio utente ( come se stessimo facendo una normale post-installazione di Archlinux ) , quindi dopo aver fatto ciò prepariamo il nostro editor di testo , nano , ( si lo so che vi è più "da nerd" ma a me piace nano) quindi digitiamo : # nano /etc/pacman.conf e si aprirà il file di configurazione, quindi scendiamo in fondo e scriviamo :
 [mate]
SigLevel = Optional TrustAll
Server = http://repo.mate-desktop.org/archlinux/$arch
quindi salviamo e chiudiamo; una volta tornati al terminale digitiamo : sudo pacman -Syy ed aspettiamo che venga aggiornato il database di pacman e successivamente diamo da terminale : sudo pacman -Sy xdg-user-dirs mate ed attendete l'installazione... ( vi chiederete perchè ho scritto xdg-user-dirs , perchè ho notato che oltre a dimenticarmelo spesso e quindi doverlo installare dopo... non sono l'unico che lo dimentica quindi diciamo che è più come nota personale ;)
Bene una volta completata l'installazione, occorre pensare a quale applet installare per connettersi ad internet, per la mia installazione come ho già scritto ho scelto di usare wicd che offre un applet che funziona su ogni DE, per chi volesse usare network manager in genere occorre installare da AUR il pacchetto per gtk2 quindi da terminale digitare : yaourt network manager gtk2 e lo troverete come primo risultato, compilatelo ed installatelo ovviamente coadiuvato dal Network manager
che potrete installare seguendo la wiki ufficiale . Ovviamente non è finita qui perchè dovete far partire mate come DE, quindi come fare ? Beh è abbastanza semplice , sempre da terminale dare : # cp /etc/skel/.xinitrc /home/$USER e successivamente nano .xinitrc dove una volta aperto in fondo occorre scrivere : exec mate-session quindi salvare e chiudere, uscire loggarvi con il vostro utente precedentemente creato e dare startx ;)
Per chi volesse, può anche installare mate-extras con : sudo pacman -Sy mate-extras , inoltre vi aggiungo che mate-file-archiver mi ha dato dei problemi quindi ho optato per una installazione successiva di file-roller che lo sostituisce senza arrecare danno al DE ;) Per ulteriori informazioni vi rimando al Wiki Ufficiale .
Ovviamente potete anche installare un Login Manager, personalmente ho scelto di non usarlo infatti mi loggo con interfaccia testuale di base e poi dopo appena loggato mi si avvia X con il DE, beh che dire... buon divertimento su ArchLinux e con Mate DE !!! 
See you soon !!! 

Xmind si aggiorna !!


Un saluto a tutti ! Oggi vi annuncio che il programma Xmind , programma di cui ho già parlato in passato ( in questo articolo )  è stato aggiornato. In realtà l'aggiornamento non porta chissà quali cambiamenti se non nella schermata d'avvio ed una migliore integrazione con le icone di sistema, ho installato Xmind sulla mia Archlinux dove potrete reperirlo dai repo community con un banale : yaourt xmind e da cui potrete scegliere di installarlo, ricordo che per il funzionamento di Xmind  è richiesto java, sia l'openjdk che quello rilasciato da oracle vanno più che bene, anche se con quello proprietario il programma si comporta un po' meglio. Beh non resta che provare Xmind.
See you soon!

P.S. Su AUR troverete anche un'altra versione di Xmind, ma si tratta della precedente, quindi vi invito a selezionare quella del repo community :D 

sabato 23 novembre 2013

Fallo anche tu !! : Gnu/Linux vs Windows

" Quanto è bello il mio Desktop, chi dice che Gnu/Linux non può essere figo ? "



Un saluto a tutti, oggi scrivo questo articolo per dare una risposta ad una domanda che mi viene spesso fatta : << Perché usi Linux ? >>
Beh la domanda sembra scontata, ma in realtà la risposta non è tanto scontata quanto la domanda. In pratica io frequento l'università e per la precisione il corso di laurea in " Scienze Biologiche", a parte l'enorme mole di ragazze e soprattutto di gente di tutti i tipi ( compreso me XD ), diciamo che tra gli "studenti biologi" vi è una forte "ignoranza" digitale; per essere più precisi con ignoranza digitale io mi soffermo a quelle persone che usano i social network ma che poi con il PC non sanno farci nulla. Ora non voglio dire che un "biologo" debba conoscere il PC come un Informatico ma che almeno sappia la base. Spesso mi sono trovato a prestare il mio "netbook" a qualche collega (M/F) e questi non erano in grado di usarlo, sarà perché non sono abituati all' interfaccia, sarà per altre ragioni ... ma non sono in grado di usarlo; quindi spesso li guido nel fare le cose. Qualche giorno fa mi viene detto da un ragazzo : << ma questo non è windows cosa è ? >> ed io di tutta risposta : << infatti non lo è, si tratta di gnu/linux >> , dopo mi fa : << Ah ! Linux , lo usa pure un mio amico ma lo vedo inutile... Perché lo usi ? >> , in quel momento avrei voluto tranciarlo come un leone fa con una gazzella nella savana... e con calma ho cercato di spiegargli il perché.
Beh ora vi scrivo in soldoni quello che per me rappresenta Gnu/Linux e spero che anche voi commentiate raccontando la vostra esperienza.
Premetto che per me Gnu/Linux è uno stile di vita, in pratica la filosofia del "free software" è qualcosa che mi ha cambiato la vita , sembra quasi folle ma l'idea di libertà è quello che sta alla base di tutto e vi dirò di più ; Se oggi la ricerca scientifica va avanti è proprio merito di una filosofia scientifica che si avvicina molto a quella del "free software". Adesso torniamo in tema, " Perché uso Gnu/Linux ?" Uso Gnu/Linux perché trovo che sia un ottimo sistema operativo, di facile utilizzo e che permette di sfruttare appieno la macchina , per quanto possa performante possa essere, che si utilizza. Spesso noto molte persone, professori inclusi, che hanno 1000 e più problemi quando accendono i pc e spesso mi chiedo se per le loro esigenze serva davvero l'uso di Windows. Facendo l'esempio del Professore, in soldoni il professore mostra delle presentazioni che possono essere fatte anche con programmi open come "Libreoffice" ed infatti alla fine usano quel PC solo per quello, per navigare su Internet e scaricare contenuti multimediali e poco altro; a questo aggiungo che spesso capita , almeno mi è capitato di vedere, che i pc che usano ( netbook in genere ) non riconoscono al volo il proiettore o si "impallano" durante la presentazione, oppure si avviano avvisi degli antivirus e anche altra roba. Personalmente credo che l'uso di Gnu/Linux, anche con distro come Ubuntu, per loro sarebbe più che sufficiente. Giustamente occorre anche citare i casi in cui Windows occorre "sul serio"; a mio parere quest'ultimo serve davvero solo in casi particolari, come l'uso di particolari framework, oppure l'uso per fare grafica ( anche se alcuni usano i Mac ) oppure per compiti più onerosi e che richiedono software specifici che , purtroppo, esistono solo Windows. Quindi volendo rispondere alla domanda del collega, gli ho posto il seguente quesito : << A te non da fastidio avere un PC che per spegnerci ci mette un sacco, per accendersi non ne parliamo, che rallenta con il tempo, che può prendere i virus e che spesso non riconosce le periferiche se non installi il driver del produttore... a te non darebbe fastidio un sistema che ti da tutti questi problemi ? >> ... non mi ha risposto...
Continuerei la riflessione, parlando della mia esperienza d'uso.
Personalmente il mio Netbook lo uso solo per scaricare le slide, caricare le registrazioni in internet, scrivere il mio blog , lavorare con audacity , navigare in internet, chattare, usare skype, scrivere qualche documento ecc. L'uso è piuttosto basico ma fino ad ora non mi ha mai deluso, ha sempre fatto quello che doveva fare... quando avevo windows qui sopra per me era un supplizzio fare qualsiasi cosa... ( ovviamente sul PC più serio questi problemi non li ho ). Allora mi domando perché usare ancora windows su macchine così poco performanti ? Forse la paura ? Forse la forza dell'abitudine ? ... Beh io credo " da futuro biologo" che se temiamo quello che non conosciamo alla fine non arriveremo mai a conoscere... quindi occorre affrontare questa paura del diverso ( Linux ) per scoprire un modo diverso di vedere le cose...
Io nel mio piccolo ci provo a diffondere Gnu/Linux e voi ?
Fatemi sapere con un commento :D
See you soon !!

venerdì 22 novembre 2013

Archlinux, con Mate e Compiz !


Un saluto a tutti, oggi rispondo ad una delle domande che più mi viene fatta da alcuni colleghi e non, riguardo l'uso di Archlinux e soprattutto riguardo il DE e gli effetti utilizzati. Per chi ha visto anche il mio articolo su Cybernerd-ONE, in cui parlo di come convertire i file e che vi invito a visionare, avrà notato che nel video dell'articolo il mio Desktop aveva degli effetti particolari che per i più "vecchia scuola" sono familiari. Beh gli effetti sono dovuti al mitico Compiz, per chi non conoscesse Compiz ; esso è un programma che gestisce le finestre, in realtà gestisce un po' tutta l'interfaccia, in pratica è un WM ( windows manager ) ovviamente Compiz si compone anche di un programmino associato che sarebbe Emerald . Entrambi i programmi sono piuttosto vecchi, ma ancora oggi fanno la loro sporca figura. In pratica Compiz può essere installato con qualunque DE e va a sostituire il WM di quel DE, per esempio se lo installo con Mate esso mi va a sostituire Marco, se lo installo su KDE mi va a sostiture Kwin ( di cui ho già parlato in maniera positiva ) ;
Beh io non tratterò di come installare Compiz in maniera generale, ci sono guide apposite per ogni distro, diciamo che voglio parlarvi di come l'ho installato sulla mia Archlinux e della mia esperienza d'uso.
Per prima cosa occorre che abbiato installato Archlinux con un DE, in realtà si può installare Compiz anche senza un DE ma installato dei pannelli o praticamente un sistema molto minimale, ma questo non è il mio caso.
Io ho installato Mate, ovviamente vi rimando alla Wiki Ufficiale per maggiori informazioni , assumendo che lo abbiamo già installato io consiglio di installare Compiz con XFCE, Mate, KDE e anche con altri DE ma per maggiori dettagli vi invito sempre a consultare la Wiki Ufficiale ;
Bene adesso cominciamo, per prima cosa occorre avere abilitato AUR, quindi per abilitarlo occorre aprire il terminale e digitare :
sudo nano /etc/pacman.conf
e in fondo aggiungere :
[archlinuxfr]
SigLevel = Never
Server = http://repo.archlinux.fr/$arch
e successivamente :
sudo pacman -Syy
quindi successivamente occorre installare YAOURT , che a mio parere è la benedizione di Archlinux, quindi digitare da terminale :
sudo pacman -Sy yaourt
quindi adesso avremo yaourt ; ** Nota : Saltare il passaggio se già lo avete
Bene, una volta ottenuto yaourt potremo iniziare a scaricare da AUR i pacchetti , quindi digitiamo da terminale :
yaourt compiz e dovreste trovarvi con un elenco di file disponibili per il download e la successiva installazione, come in questa immagine ** Nota : tenete conto che già l'ho installato quando ho scritto la guida ;
Procedendo con ordine, noteremo che esistono vari file, tipo : compiz-bzr , compiz, compiz-core ecc.
Beh installate solo compiz-core e successivamente anche ccsm e i compiz-fusion-plugins(tutti) e non dimentichiamo anche fusion-icon , quindi in base al nostro elenco digitiamo i numeri corrispondenti e procediamo all'installazione, ovviamente saranno richiesti altri pacchetti alcuni anche da compilare come libcompizconfig ed altri, ma dopo tutta questa serie quasi interminabile di compilazioni, avrete il vostro compiz. Ovviamente non è finita qui, in quanto noterete che attivando compiz, almeno su mate, spariscono le decorazioni delle finestre e quindi il Desktop diventa inusabile. Occorre ricorrere ad uno stratagemma, visto che Compiz non supporta Marco, occorre installare un decoratore di finestre alternative, la mia scelta è ricaduta su Emerald, che potrete trovare sempre su AUR . Detto ciò occorre attivare all'avvio il vostro Compiz, per questo occorre installare fusion-icon, che avete già installato. Quindi da Mate entrare in : Sistema > Preferenze > Applicazioni d'Avvio e si aprirà una finestra simile a questa :


A questo punto cliccare su aggiungi e ricopiare quello che vedrete in questa immagine nei vari campi di testo.

A questo punto avrete Compiz attivo, ovviamente Fusion Icon resterà attivo con una bella icononcina sul nostro pannello, da cui potrete cambiare windows manager in base alle vostre esigenze, per esempio se volete risparmiare batteria potete scegliere marco e non avere gli effetti attivi e viceversa se volete usarli.
Un piccolo appunto su Emerald ve lo voglio lasciare, in pratica esistono molti temi che hanno anche una versione per Emerald in maniera da garantire la perfetta integrazione, quindi vi potrete sbizzarrire ed inoltre potrete personalizzare ogni decorazione. Non vi ho accennato che per attivare tutte le opzioni delle finestre dal CCSM, in cui troverete anche i plugin che installate, dovrete attivare il Decora Finestre e scorrendo anche il Muovi Finestra, Ridimensiona ecc.
Dopo questa piccola guida/appunto vi posso dire che con Compiz e Mate mi sembra di essere tornato al vecchio Gnome 2, ho sempre apprezzato Compiz che a mio parere oggi non ha un degno erede, spero che qualcuno prenda in mano il progetto e lo migliori perchè lo trovo davvero straordinario ; Buon divertimento sul vostro DE con Compiz !! 
See you soon ! 

lunedì 18 novembre 2013

Wicd , questo sconosciuto compagno...


Un saluto a tutti cari lettori, in questa serata vi voglio parlare di wicd !
Come vi ho già scritto nei giorni scorsi, sono tornato ad Arch dopo una esperienza positiva su Elementary, ovviamente su Archlinux ho provato a cambiare un po' di cose a partire dalla tabella delle partizioni ma questo non è di certo l'unico cambiamento. Un'altro dei cambiamenti apportati è l'uso di wicd, premetto che già lo usai in passato e ne rimasi piacevolmente colpito. WICD per chi non lo sapesse è l'alternativa a NetworkManager, ma cosa è NetworkManager ?
Bene , partiamo con calma; come ben sapete per connettersi ad internet occorre un programma che consenta alla scheda di rete di interfacciarsi con il nostro router/modem , in pratica un programma che permetta di mettere in comunicazione e quindi di far scambiare dati dal nostro PC che sarà il Client e la rete , il cui accesso è consentito tramite un modem che può distribuire il segnale, nel caso di wifi , attraverso un router. Per fare tutto ciò su Gnu/Linux esistono 2 programmi fondamentali, uno è il NetworkManager che è il programma più vecchio, sicuramente il più rodato ed anche il più diffuso, poi con il tempo è nato un'altro programma ( a mio parere migliore ) che sarebbe WICD, in realtà entrambi fanno la stessa cosa ma quest'ultimo offre una maggiore personalizzazione nell'interfacciamento HW. Infatti wicd consente di usare vari driver per la scheda di rete, ed in genere i driver usati di default sembrano essere migliori , in realtà ci si riferisce ai driver usati dalla WPA_SUPPLICANT , uno dei pacchetti necessari per connettersi con il proprio PC sia con NM che con WICD. A parte questo maggiore controllo, wicd risulta essere anche più leggero sulla ram il che lo rende davvero ottimo per chi vuole un sistema minimale. Passiamo ora alla parte tecnica, quando installiamo Archlinux, in pratica i programma wpa_supplicant, dialog , net-tool e netctl già li selezioniamo durante l'installazione con il comando pacstrap ;) ** per chi installa Archlinux questa cosa gli è familiare ;) quindi una volta che ci siamo loggati dopo il riavvio e ci siamo ricollegati tramite wifi-menu potremo avviare il download dei vari pacchetti che ci permetteranno di settare DE, interfaccia, scheda video ecc. ovviamente tra questi pacchetti c'è anche quello che dovrà permetterci il collegamento alla rete, il programma che si dovrà interfacciare con il DE e rendere tutto più semplice. Quindi procediamo con un : # pacman -Sy wicd  quindi dopo l'installazione ovviamente wicd non è attivo, ovviamente in base al vostro DE scegliete tra wicd-kde e wicd-gtk anche se sui repo ufficiali troverete solo quello gtk mentre per quello KDE dovrete rivolgervi ad AUR, su quest'ultimo troverete anche delle estensioni di wicd, come la particolare codifica richiesta per le reti Eudoram, che sono presenti in molte università Europee tra cui anche la mia. Ora dopo che avete installato occorre attivare il servizio wicd, per chi non fosse pratico di systemd non c'è problema è una cosa facile da fare, in pratica entrate in root anche se dovreste già esserlo e quindi digitare : # systemctl enable wicd.service e quindi godervi al riavvio il vostro wicd attivato, ovviamente wicd non è forse graficamente accattivante ma su AUR ci sono le versioni che modificano le icone ed integrano al meglio l'applet, quindi non resta che provarlo.
Vi rimando anche al wiki ufficiale riguardo wicd :


See you soon, from Archlinux !! Seen

domenica 17 novembre 2013

Elementary OS, una piacevole sorpresa !


Un saluto a tutti, come già anticipato nel post precedente, ora vi parlerò di Elementary OS. Ho provato questa distro per circa 2 Mesi, con uso quotidiano e anche produttivo, per quanto l'università possa avere un senso di produttivo, e devo dire che la distro mi ha piacevolmente sorpreso. Elementary OS è una distro basata su Ubuntu 12.04 LTS, che usa come interfaccia grafica un fork di gnome shell, che con l'aggiunta di applicazioni in vala, diventa Pantheon Shell. La UI si presenta molto bella e soprattutto molto reattiva, partendo già dalla live dove già mostra le sue potenzialità. Pantheon Shell certo non è una interfaccia leggera, ma con qualche aggiustamento anche su un Netbook, dove l'ho installata, sicuramente fa la sua bella figura; l'interfaccia si compone di un pannello in alto e una dockbar in basso; il pannello presenta alcuni applet tra cui l'applet per la gestione dell'audio che include anche i comandi per Noise , lettore musicale del team elementary, a ciò si aggiunge uno Switchboard, in pratica un menu che include tutte le applicazioni. Molti dicono che Elementary OS si ispiri molto alla interfaccia OSX di Apple, beh in realtà è così ma a mio parere con quella personalizzazione in più che sono GNU/Linux può offrire. La dockbar è la mitica Plank, nata come fork di Docky, che su Elementary da il meglio di se, dico questo perchè su Archlinux con Mate la Plank non ha nemmeno una opzione e a volte sembra lenta. Le caratteristiche di Elementary OS non finiscono qui, visto che l'ho esplorata per 2 mesi ho potuto anche personalizzarla un po', a partire dai temi del team elementary, per poi passare a Numix e persino le icone , che ho adorato ma che su Archlinux da AUR non riesco a scaricare, ovviamente non vi ho detto che tipo di icone sono, sono le Moka Icons che a mio parere sono tra le migliori icone per le distribuzioni. Ovviamente tra le personalizzazioni di Elementary non potevo non installare Wingpanel-slim , il pannello in alto si chiama wingpanel da cui wingpanel-slim. Per gestire tutte queste personalizzazioni ovviamente ho installato Elementary Tweaks che è un tool davvero ben fatto, spero che altri desktop ne includano uno simile.
Dopo la parte riguardo alla personalizzazione passiamo ad una serie di giudizi circa l'uso giornaliero.
L'uso giornaliero di Elementary è davvero piacevole, forse per chi abituato alla velocità di distro con DE più leggeri essa può sembrare lenta ma in realtà rispetto ad Unity si mostra molto più veloce, questa velocità riceve un forte contributo dal fatto che di default è settato l' "open with one click" sul mouse, che in pratica sembra dia una accellerata al tutto, ovviamente per chi volesse aumentare la velocità delle animazioni può settare i tempi delle animazioni con Elementary Tweaks. Per quanto riguarda la gestione delle notifiche, essa è piuttosto comune, in pratica è quella di Ubuntu , anche se installai per qualche tempo un aggiornamento della Shell che dava il Control Center in stile Mac OSX e devo dire che funzionava egregiamente poi improvvisamente non si sa che fine abbia fatto lo sviluppatore , tanto è vero che anche il bzr da cui scaricavo la patch ha smesso di funzionare. Le prestazioni della distro tutto sommato sono di tutto rispetto, lavorando con audacity, Xmind e ovviamente Libreoffice, Browsers ecc. posso dire che la distro non si  è mai inchiodata una volta, questo sicuramente è merito del team che ha patchato molto bene Ubuntu 12.04 . Tuttavia la vera chicca di Elementary sono le applicazioni fatte dal team, personalmente alcune utili ed altre inutili, sicuramente da migliorare un po' tutte, quindi iniziamo a parlarne :
  • Geary : Client Mail, molto bello graficamente ma a livello di funzioni risulta essere troppo minimale, mi è crashato un po' di volte con la mail universitaria e con quella gmail si impallava un po'. 
  • Maya : Calendario , anche questo molto bello graficamente, abbastanza completo anche se manca la chicca che lo avrebbe reso perfetto, a me sarebbe piaciuto che un impegno che segnavo nel calendario mi venisse notificato anche sul pc , invece è più un elenco che devi aprire ogni volta. 
  • Cable : Irc client, questo programma non è disponibile di base ma si presenta davvero molto bello e minimale, è di facile utilizzo solo qualche incertezza quando si aggiungono i canali ma il team che lo sviluppa sta facendo davvero grandi passi da gigante.
  • Birdie : Client Twitter, allora su questo spenderò qualche parola in più, esistono 2 versioni di Birdie, una denominata birdie-graphite e l'altra birdie, la prima evitatela come la peste perchè non funziona granchè , la seconda funziona molto bene anche se richiede parecchia potenza di calcolo, si impalla un po' quando deve aggiornare i tweet e a volte pare che non invia i tweet che si scrivono dal pc, molto efficace la shortcuts ( Super + T ) , per il resto è da migliorare. 
  • Noise : Lettore Musicale , ottimo lettore musicale anche se molto in stile I-tunes però sicuramente più leggero e completo, apprezzo il fatto che stia anche nei repo ufficiali di Arch, perchè merita davvero tanto.
  • Plank : Dockbar , ottima dockbar se usata su Elementary, su altre distro perde parecchie opzioni e diventa comoda solo per lo scarso uso di ram che ha. 
  • Scratch : Blocco note , mi aspettavo di peggio invece è un tool molto comodo, forse non ai livelli di Gedit o di Pluma ma può migliorare tanto. 
  • Midori : Browser web, riguardo Midori mi dilungherò un po', allora Midori-granite che sarebbe la versione di Elementary OS è molto instabile, pieno di problemi e non segue nemmeno gli aggiornamenti ufficiali della controparte presente sulle distribuzioni, invece Midori quello "serio" , che uso anche su Arch, è davvero strepitoso sia per leggerezza che per semplicità, forse potrebbe diventare il miglior browser se le comunità cominciassero a valorizzarlo.
Spero di non aver dimenticato nulla, ah si Gazette! Beh non mi esprimo perchè non l'ho provato, ho preferito il caro Conky <3 ...
Beh , forse con un dato sintetico è difficile esprimere quella che è l'esperienza d'uso con Elementary ma volendo dare un voto generale gli darei un (6.7), ovviamente questo è un mio giudizio personale se qualcuno vuole dire la sua può commentare qui sotto :D
See you soon !! 

Ritornando ad Archlinux


Un saluto a tutti cari lettori, oggi vi voglio scrivere della mia recente esperienza che mi ha visto tornare ad Archlinux.
Archlinux come ben saprete è una delle tante distro dell'universo GNU/Linux, so bene che molti mi considereranno un fanboy ma per me resta attualmente la migliore ovviamente seguita a ruota da Slackware, Debian, Fedora, Opensuse ecc.
A parte ciò, reduce dalla mia esperienza con Elementary OS , che ho trovato essere una distro molto carina ed anche interessante di cui forse ne parlerò con maggiore dettaglio in un editoriale. Tornando alla mia Archlinux, questa volta ho deciso di sperimentare una installazione un po' diversa dal solito, già con Elementary OS avevo provato un settaggio delle partizioni diverso da quello che usavo prima ed avevo ottenuto un incremento delle prestazioni del 20%, quindi mi è venuta la brillante idea di usare lo stesso settaggio anche su Archlinux.
Beh sicuramente vi starete chiedendo che settaggio abbia usato, beh non si tratta di nulla di eccezionale, semplicemente ho deciso di usare più partizioni .
Per chi non conoscesse cosa è una partizione, in pratica è una parte del nostro disco, in pratica è come se io spezzassi il mio disco in 2 parti, ma badate bene non si tratta di uno spezzare fisico , se no dopo rompete l'hard disk, ma di una separazione virtuale dello spazio del disco. In pratica se io ho un hard disk da 500Gb e voglio dividerlo in 2, posso creare 2 partizioni da 250Gb che possono essere usate per scopi diversi. In genere per chi è alle prime armi, spesso usa Ubuntu, il partizionare è una cosa piuttosto semplice e l'installer vi aiuta in questo, ma per chi è un utente a cui piace fare le cose in maniera hardcore partizionare resta una operazione facile ma spesso , essendo anche meticolosi, ci perdono più tempo. In realtà questo perdere più tempo non è ingiustificato perchè una buona partizione, formattata in maniera corretta può incrementare di parecchio le performance del proprio sistema operativo, questa regola ovviamente vale anche per le distro GNU/Linux. Adesso iniziamo ad entrare nel dettaglio di quello che ho fatto, per prima cosa molti di voi che hanno comprato un pc con Windows, conosceranno bene l'MBR, il cosidetto boot manager che avvia Windows, in realtà l' MBR legge solo partizioni che seguono una tabella di partizionamento conforme a MS-DOS, se avete mai giocato con Gparted ( chi non gioca con Gparted giustamente ) vi sarete resi conto che è possibile formattare le nostre pennette seguendo varie tabelle di partizionamento. Ovviamente ogni tabella hai i suoi pro e i suoi contro, io non voglio parlare di ciò perchè toglierei materiale ad un'altro articolo, tuttavia tra le varie tabelle è presente anche la GPT ( GUID Partition Table ) che nasce come evoluzione di MBR, infatti è usata sui nuovi pc che montano UEFI. La sostanziale differenza tra MBR e GPT è il numero di partizioni che si possono fare, in pratica MBR ha come numero di partizioni massimo il numero 4 , mentre per GPT sono illimitate, questo ovviamente è un vantaggio per gli utenti GNU/Linux che vogliono un sistema efficiente. Beh anche io da bravo utente ho deciso di usare il GPT, che ovviamente non è stato semplice settare, una volta partizionato il disco, in modalità live durante l'installazione, con : gdisk /dev/sda mi sono trovato davanti un programma scarno ( ovviamente tutto testuale ) ma che non mi dava la minima idea di quello che stavo facendo, morale della storia cerco su google : installare Archlinux su GPT e trovo 30 guide diverse su come fare, beh si vede che non era una cosa folle quindi mi sono rincuorato ed ho continuato, occorreva per prima cosa definire le partizioni , su un bel foglio di carta mi sono scritto le partizioni che volevo, le dimensioni che volevo assegnargli e anche il filesystem con cui formattarle. L'elenco è : 

  • / ; 20 Gb ; ext4 o ReiserFS
  • /boot ; 200 Mb ; ext2,3,4
  • /home ; tutto lo spazio rimanente; xfs o ext4
  • /var ; 8Gb ; ReiserFS 
  • /usr; - che non uso - 
  • boot_grub ; 2 Mb ; codice da inserire in gdisk ef02
In pratica queste sono le partizioni che alla fine ho fatto, beh dopo aver preso un po di dimistichezza con gdisk, inizio a creare le partizioni; ovviamente ad ogni partizione viene assegnato un numero, vi raccomando di segnarvelo perchè quel numero identificherà la partizione quando poi la formattate, in pratica 1 = /dev/sda1 , 2 = /dev/sda2 e così via. Vi starete domandando perchè ho messo una partizione extra evidenziata, perchè quella partizione mi ha fatto perdere oltre 1 ora e vi spiego perchè, leggendo la guida di installazione avevo letto che Grub 2 supportava GPT e che quindi , erroneamente, non ci sarebbero stati problemi, beh non è stato così; in pratica dopo aver installato il sistema operativo riavvio come se tutto fosse normale e il GRUB non si era installato, in quel momento stavo bestemmiando a più non posso quindi dopo essermi calmato vado a leggere che il GPT per far funzionare il grub richiede la creazione di una partizione particolare destinata solo a questo, allora da live ( senza formattare le altre partizioni ) , attivo gdisk e faccio creare una partizione di 2 Mb, in realtà anche meno basta scrivere +1007K quando gdisk vi chiederà dove far finire il settore che delimiterà la partizione, successivamente vi chiederà di assegnargli un codice di identificazione, mentre con le precedenti il codice che lasciavamo era quello di default in questo caso il codice da inserire è ef02 che in automatico farà risultare la partizione come destinata allo scopo di far partire il grub, vi rimando alla wiki ufficiale per maggiori dettagli ed anche a questa wiki in italiano . Ovviamente le cose cambiano se la macchina su cui si installa è una macchina BIOS o UEFI, la mia è una bios e quindi per installare il grub, dopo aver creato il file di configurazione ho dato il comando : # grub-install --target=i386-pc --recheck --debug /dev/sda e dopo un riavvio classico il grub è partito correttamente. Ovviamente non posso non dire che l'incremento prestazionale si sente, sarà anche l'uso di mate e di Compiz ed il kernel-netbook per arch, però mi sento di dire che a mio parere risulta più veloce. Come leggete nell'elenco le partizioni hanno assegnato anche un filesystem particolare, ovviamente quel settaggio è da intendersi generico, anche se io ho seguito la wiki di archlinux per incrementare le prestazioni, tuttavia volevo rendervi partecipi di una piccola "scoperta", durante l'installazione ho provato a mettere la /(root) in reiserfs ed ho notato che la velocità di scrittura dei dati era molto alta, infatti anche se installare un os è una operazione che richiede tanti dati, questi sono organizzati molto spesso in piccoli file che il reiserfs gestisce piuttosto bene, ma quello che più mi ha sorpreso è che alla fine dell'operazione la cpu usata era sul 24% , quindi sopreso della cosa ho ritentato con ext4 ed oltre ad aver notato un rallentamento nella scrittura dei file ho notato che la cpu usata era al 36%, quindi ext4 consuma più risorse di reiserfs per fare la stessa operazione, per chi come me ha installato archlinux su un netbook/notebook/laptop sicuramente questa cosa potrebbe far piacere, visto che se ci riflettiamo i dati di grandi dimensioni sono nella home e non nella root, quindi perchè non usare anche il reiserfs sulla root ed avere un miglioramento nel consumo della batteria ? Per chi già usa questo metodo oppure si vuole cimentare ad usarlo, ovviamente lo uso anche io, mi farebbe piacere che lasciasse un feedback.
See you soon !!

martedì 5 novembre 2013

Spammiamo un po' ....

Un saluto a tutti cari lettori, è un bel po' che non scrivo più sul blog anche se fortunatamente il mio collega/amico qualche volta scrive e mantiene attivo un po' il tutto... Purtroppo stando all'ultimo anno di università diciamo che il tempo scarseggia tra esami arretrati, tirocinio, progetto di tesi ecc. Morale della storia perchè ho chiamato il post " Spammiamo un po' ? "
Beh , semplice mi va di spammare... o meglio pubblicizzo in questo post il blog di un caro amico che ha voluto iniziare a scrivere guide per pc, smartphone ecc... ovviamente questo non è un mega blog che chissà quanti visitatori faccia, ne pretendo di fare mega visite... personalmente questo blog è un hobby e quindi credo che rimarrà tale... anche se forse ne aprirò un'altro più personale, e più legato al mio percorso di studi. Bando alle ciance , vi presento Cyber Nerd-One , questo blog come già detto precedentemente si occuperà di guide e di tutto quello che riguarda l'informatica, lo gestisce un amico e magari qualche volta ci sarà qualche collaborazione. Beh , vi invito a seguirlo se siete degli appassionati, se pensate di trovare News su Gnu/Linux mi sa che rimarrete delusi in quanto non è un'amante del sistema del pinguino... per il resto non mi resta che salutarvi dalla mia Elementary :D
byee... see you soon !!