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mercoledì 18 settembre 2013

Installare il nostro sistema da linea di comando...

Ci sono molti sistemi operativi Linux, che da live non hanno assolutamente niente, nel senso che siete voi ed una stupido cursore con permessi di root della macchina...
All'incirca sono simili le installazioni dei vari sistemi operativi da modalità testuale, tipo ArchLinux o Gentoo, ma solitamente per specifiche migliori andate sul sito madre.
Sccrocchiamoci le ossa delle mani e iniziamo a scaricare una distro a caso, io faro l'esempio di gentoo perche finora è quella che mi ha fatto sudare di piu:
iniziamo ad andare sul sito della Gentoo sessione download e scarichiamoci la iso che va bene per la nostra macchina; scriviamo l'immagine su un cd, solitamente un mini disk dovrebbe farcela a contenere il sistema; la fase successiva e quella di avviare il cd rom, se sapete come si fa andate oltre l'immagine di boot, altrimenti dovete riconfigurare il bios accedendovi appena si avvia la macchina, solitamente appare sotto il tasto che vi dice l'accesso al bios, e configurate l'ordine dei boot come primo il cd rom; una volta salvato etc, se avete già inserito il disco vi apparirà un schermata simile:
con i vari tasti F* ci sono le varie opzioni, scritte in inglese, ma sono comunque utili, per le varie configurazioni di video monitor etc...
Attenti quando chiederà la lingua della tastiera, se non scrivete 21, cioè la lingua italiana, la configurazione della tastiera va in default su quella americana:











fatto ciò aspettate che il resto del sistema si carichi ed otterremo la nostra console a riga di comando come amministratore di sistema root, ed avremo una cosa cosi:
Vedendolo uno dice a prima vista, 'carino, ma ora cosa ci faccio se non posso neanche più usare il mouse?!?'...
non avete tutti i torti, senno non avrei fatto una guida semplice, anche se ce ne sono, ma io non ci ho capito nulla!!!
Continuando, non fatevi ingannare dalle scritte dell'i3, cioè anche se ho un i3 questo esempio è su macchina virtuale, ed il sistema è per processori X86, mentre sul mio sistema ci gira benissimo un sistema a 64 bit.
iniziamo ora con il divertirci, iniziamo a partizionare il disco scrivendo cfdisk
apparirà un interface testuale molto semplice è veloce, che anche un bambino saprebbe usare...

A questo punto se avete un hard disk di ben 8Gb potete usare questo esempio, se siete esperti è inutile anche che leggiate, arrivati a questo punto spiegho un po cosa ho combinato, all'inizio non c'era solamente la tabella del disco completamente bianca, ho creato 3 partizioni per ottimizzare i tempi, anche se ne sarebbero bastate solamente 2, ma ho voluto fare lo spavaldo creando anche la partizione di boot.
Comunque basta selezionare la partizione vuota, dirigersi su New con i tasti destra e sinistra poi Primary come tipo di partizione va benissimo, e in fine dedicare lo spazio che si vuole per la prima partizione, che io ho definito di ben 501Mb, ovviamente lo spazio va per approssimazione, perché io la volevo di 500, ma visto che ero annoiato non l'ho fatto; ripetete la stessa operazione per ben tutte le volte che serve, un disco può contenere un massimo di 5 partizioni, ma a noi come si vede ne servono solo 3, al massimo una 4° partizione per lo storeage; fatto ciò bisogna specificare ogni partizione di che tipo dopo debba essere, io ho adibito la sda2 come swap, e specifichiamo il tipo con Type solo la partizione che ci serve come swap e selezioniamo il numero 82 Linux swap / solaris finito ciò andate sulla voce write e dopo uscite con Quit.
Ora andiamo a formattare le partizioni come descritto o come più si voglia o come meglio si creda, ma io ho utilizzato il comando mkfs.ext4 per formattare
le partizioni, esattamente l'utilizzo è: mkfs.ext4 /dev/sda1 && mkfs.ext4 /dev/sda3 && mkswap /dev/sda2, o volendo fare le cose con più calma potete eseguire i comandi uno per volta; fatto ciò ci divertiamo subito iniziando a montare le partizioni appena create, iniziamo dalla partizione in cui andrà il sistema, la mia è la ext4, utilizzando il comando mount la partizione nella directory /mnt/gentoo esattamente cosi: mount /dev/sda3 /mnt/gentoo
e se vedete ora nella cartella gentoo non c'è niente; ora creiamo una cartella all'interno di /mnt/gentoo con il comando mkdir boot: mkdir /mnt/gentoo/boot
e subito dopo andiamo a montare sda1 in boot: mount /dev/sda1 /mnt/gentoo/boot .
Ora andiamo nella directory del sda3 con il comando cd: cd /mnt/gentoo
P.S. cd sta per change directory...
Ora dobbiamo scaricare un file nella directory corrente per fare un ottima installazione, se avete un cavo di rete collegato e credete di non essere connessi a internet, cosa molto strana, basta scrivere dhcpcd, e la macchina si auto configura per la rete, ora useremo un browser testuale links2 : links2 http://www.gentoo.org/main/en/mirrors.xml
Scegliete un server, io ho scelto quello svizzero 'swedis' xkè era più veloce, ma dipende dalla vostra connessione e da tanti altri fattori, andate nella directory relases da qui scegliete qle architettura avete, io ho un x86 e vado li, poi vado nell'ultima cartella in fondo current-stage3 e scarico il file premendo il tasto D stage3-i686-20121213.tar.bz2, una volta completato il download del file compresso va decompresso con il comando tar xjpf stage3-*  quando avra terminato l'operazione tornerà disponibile la stringa e stavolta ci dirigiamo nella directory usr appena decompressa, con il comando cd.
Stesso da questa directory usiamo di nuovo links2 con lo stesso URL di prima ma stavolta andiamo nell'ultima directory snapshot e scarichiamo il file portage-latest.tar.bz2 e facciamo la stessa cosa di prima, decomprimiamo il file in questa directory, tar xjf portage-latest-tar.bz2 sotto la foto del download:
CHROOT
Ora la parte che ogni sistema ha bisogno, installazione e configurazione del vero e proprio sistema tramite CHROOT...
andiamo nella directory principale: cd /montiamo la directory proc nel disco:mount -t proc proc /mnt/gentoo/proc
ugualmente facciamo la stessa cosa:mount --rbind /dev /mnt/gentoo/deve cosi via seguiamo tutti i consigli fino al chroot:

cp -L /etc/resolv.conf /mnt/gentoo/etc/
chroot /mnt/gentoo /bin/bash
env-update && source /etc/profile
dopo l'aggiornamento del sistema dato con l'ultima stringa impostiamo la lingua del sistema con:nano -w /etc/conf.d/keymap  cer
chiamo la  stringa con su scritto 'us' e mettiamo 'it'.
Impostiamo l'ora copiando il file cosi:cp /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime
Ora come seguono copiate le seguenti istruzioni:
emerge --sync
emerge gcc
gcc-config 1
source /etc/profile
emerge gentoo-sources genkernel dhcpcd 

Principalmente una descrizione veloce della cosa; il primo comando sincronizza il programma per installare con la lista, il secondo installa gcc, il terzo configura gcc, il quarto riporta la lista e l'ultimo installa i vari programmi importanti tra cui il kernel; proprio parlando di kernel ora lo andiamo a configurare, con il seguente comando: genkernel --menuconfig all tramite questo comando andiamo a specificare tutte le varie impostazioni del kernel, se volete configurarlo ad hock esistono guide migliori cercando con google, quando uscite dalla configurazione, tranquilli è normale se ci mette un po di tempo
Ok, siamo quasi alla fine dell'installazione del sistema...
ora se volete modificare le partizioni e il loro avviamento lo potete fare tranquillamente con l'editor che abbiamo usato sinora in questo modo: 
 nano /etc/fstab se cosi la configurazione vi va bene non modificatelo, senno se vi ritenete esperti potete modificarlo, semmai siete insicuri di ciò che avete fatto salvatevi il file in un altra parte e semmai dopo lo ripristinate se nn funziona.
........

Docky crasha e si chiude: risoluzione problema

Che cosa bella avere una 'Docky' bar nel proprio sistema, ma a molti capita che all'improvviso quest'ultima si chiuda all'improvviso e la si deva riaprire manualmente...
Ma il problema che ci si pone è, come posso far riaprire automaticamente l'applicazione se crasha ?!?
La soluzione che consiglio è stata trovata tramite l'ausilio di google, facendo varie ricerche sono giunto alla conclusione  che per riavviare automaticamente l'applicazione bisognava inserire un piccolo script che ora andremo a vedere come e dove posizionarlo e come aprire poi in seguito la docky.
apriamo il terminale e creiamo una nuova directory nella cartella 'home', con il nome 'neilhuang', nome preso pari pari dal sito della Ubuntu che spiegava come faceva:
root@achille # mkdir  neilhuang
Ovviamente il nome usato è simbolico, potreste usare qualsiasi nome per la directory, pippo pluto o topolino, esempi astratti ma per capirci, creata la cartella desiderata entiamoci e generiamo un nuovo file con il comando 'nano' o un qualsiasi altro editor di testo, e modifichi il file in questo modo:

#!/bin/bash 

if [[ -z "$1" ]];then
    echo "ERROR: must specify program"
    exit 1
fi

while (( 0 == 0 ));do
    $@ &
    pid=`jobs -l | awk '{print $2}'`
    wait $pid
done
 
Ora salviamo il file, da root, nella cartella creata con il nome che volete, basta che termini 
con l'estenzione '.sh' del tipo pluto.sh; finqui la cosa non è stata molto difficile, ora 
mettiamo i permessi di avvio differenti con il comando:
root@achille # chmod a+x /home/neilhuang/pluto.sh
Ora abbiamo finito la generazione dello script per riaprire la 'docky' ogni volta che crasha, ma 
come la si usa ???
bhe molto semplice la cosa, specifichiamo nei programmi all'avvio doppio programma dal launcher, 
se avete un ambiente gnome o simil, andate sulla barre superiore "Sistema->Preferenze->Applicazioni di avvio"
/bin/bashcercate l'avvio automatico di docky, o se non avete ancora un avvio automatico aggiungetelo, 
ma nel campo 'comando' avviate la docky con il seguente comando '/bin/bash /home/neilhuang/pluto.sh docky'
 
Ora non resta che riavviare il vostro sistema 
operativo e non avrete più paura di dover 
riavviare continuamente casualmente l'applicazione 
di 'docky'....

domenica 8 settembre 2013

Un possibile errore del 'curl'

Di recente "Archlinux" mi dava problemi nell'installazione, e ho omesso il controllo delle chiavi gpg da parte di pacman, stesso in fase di installazione, senonché a me da fastidio dover cercare sulla rete, scaricare, ed installare il pacchetto manualmente, senonché mi davo per vinto perché pensavo che il pacchetto che mi dava errore, cioè 'curl' fosse stato aggiornato male o con chiavi GPG non adeguate al mio sistema, anche se tutto funzionava non mi andava bene cosi, è trascorsa una settimana prima di accorgermi che mi dava l'errore più stupido del mondo, per farla breve 'curl' verifica le date delle chiavi GPG, ma nel contempo il mio sistema aveva la data di default, perchè avendo ripristinato a 0 il mio sistema, ho voluto togliere la batteria tampone, beh se vi è stato utile questa breve spiegazione linkate, e se voleste installare arch su un sistema molto vecchio, assicuratevi che la data sia impostata bene, o senno cambiate sistema, che arch rompe molto sul controllo della validità delle firme...