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sabato 7 dicembre 2013

Java vs Java

Un saluto a tutti ! Oggi vi voglio parlare di un problema che affligge molti utenti Gnu/Linux, si tratta di JAVA.
Premetto che non ho una grande simpatia per questo linguaggio di programmazione che a mio parere consuma troppe risorse e sicuramente potrebbe essere sostituito dal Python, tuttavia resta molto usato e oggi anche più di prima visto che Android sostanzialmente esegue applicativi che sono scritti in Java. Il problema che spesso ci affligge è dovuto alla "libertà" che il nostro sistema operativo ci consente, in pratica proprio perchè siamo su un sistema "libero" possiamo scegliere se usare una versione "libera" di Java o una versione più "chiusa" di java. Molti utenti quando installano Java sulle proprie distro, qualunque esse siano, si ritrova installata la versione "libera" cioè la versione che comprende il pacchetto OpenJDK. Tale versione è sicuramente quella consigliata su tutte le distro Gnu/Linux ma essendo "libera" e non ufficiale di Oracle essa presenta spesso qualche inconveniente. Gli inconvenienti sono molteplici e vanno dalla semplice non apertura di un applicativo java a problemi di compilazione passando per performance molto scadenti degli applicativi eseguiti, infatti non è un caso che molti utenti installino le versioni di JDK e JRE proposte dalla Oracle, che per chi non lo sappesse è l'azienda che ha comprato Sun Microsystem ideatrice del linguaggio JAVA. Infatti ogni distro consente tramite guide di installare la versione Oracle dei pacchetti richiesti, quindi una volta che li installiamo osserviamo che non solo le applicazioni funzionano correttamente, anche se alcune consumano più risorse, ma anche che le compilazioni e le performance generali degli applicativi che già veniva eseguiti con la versione open migliorano considerevolmente. Alla luce di questo discorso sembrerebbe che la versione open dell'applicativo sia da scartare, ma in realtà occorre anche dire che molti applicativi delle nostre distro richiedono come dipendenza la versione open di java, quindi a questo punto sorge il problema sul come fare per mantenere soddisfatta quella dipendenza e usare anche la JRE della Oracle... La soluzione , che forse anche altri "arcieri" usano è quella di usare la versione di JDK compatta; in pratica si tratta di una versione disponibile su AUR che esegue una installazione di JDK della Oracle che non va ad intaccare la JRE di OpenJDK, quindi è come avere entrambe le versioni di Java disponibili sul PC e quindi l'applicativo che richiederà la JRE della OpenJDK userà quello, mentre quello che richiederà la JDK della Oracle usa quello. Diciamo quindi che a questo punto il problema è risolto , ma ora vi chiederete come faccio a fare cio ?
Beh , come sempre è davvero molto semplice :D

Per prima cosa apriamo il nostro terminale e successivamente digitate :  yaourt jdk , a questo punto si aprirà una lista di versioni e cercate il pacchetto che si chiama jdk7-compat , quindi digitate il numero corrispondente ed aspettate la compilazione; dopo l'installazione godetevi le vostre applicazioni che richiedono, o funzionano meglio, il JDK della Oracle.

2 commenti:

  1. Sono concorde cpn la questione che il java pesi propio tanto, ma alla fine ha molte librerie che il C non ha, e sono favorevole anche io al python

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    1. Beh sicuramente il Java ha potenzialità non paragonabili al C, tuttavia ci sono linguaggi che sono diretti concorrenti di Java ma purtroppo meno incentivati di quest'ultimo e quindi relegati ai maniaci dei pc anche se non è del tutto vero ;)

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